Mai prima d’ora c’è stato tanto interesse per la fragilità.
Tale tema, un tempo era di dominio quasi esclusivo della gerontologia e della geriatria. Nelle ultimi decadi, tuttavia, le collaborazioni interdisciplinari innovative e l’ascesa della medicina basata sul valore hanno determinato una rapida espansione nella ricerca sulla fragilità, con oltre 3700 menzioni sulla fragilità in PubMed nel 2020. Nonostante questa crescita e oltre 20 anni di evidenza sul valore clinico di un fenotipo basato sulla biologia e del modello di accumulo di deficit, l’implementazione della valutazione della fragilità nella pratica clinica è ancora in via di perfezionamento.