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Società Italiana di gerontologia e geriatria

Gruppo Italiano Sincope (GIS)

COORDINATORI 

Andrea Ungar (Firenze)

Alice Ceccofiglio (Firenze)

Pasquale Abete (Napoli)

Chiara Mussi (Modena)

 

 

CENTRI PARTECIPANTI

Syncope Unit, SOD Geriatria – Unità di Terapia Intensiva Geriatrica (UTIG), Università di Firenze e Azienda Ospedaliera Careggi, Firenze

Andrea Ungar, Alice Ceccofiglio, Martina Rafanelli, Enrico Mossello, Giulia Rivasi, Francesca Tesi, Flavia Sacco, Serena Venzo, Irene Marozzi, Niccolò Marchionni, Giulio Masotti

 

Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica, Università di Modena e Reggio Emilia, Modena

Chiara Mussi, Giulia Ghidoni

 

Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università Federico II, Napoli

Pasquale Abete, Francesco Cacciatore, Livia Guadagno, Gianluca Testa, Francesco Curcio, Gianluigi Galizia, Domenico Bonaduce, Franco Rengo

 

Struttura Complessa a Direzione Universitaria, Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso, Città della Salute e della Scienza-Molinette, Torino

Mario Bo, Maria L. Aurucci, Tiziana Brambati, Alessia Cortese

 

UO Geriatria, Ospedale Santa Chiara, Trento;

Gabriele Noro, Gianni Tava

 

Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università Milano-Bicocca, Milano; UO Geriatria, Ospedale San Gerardo, Monza; Centro di Neuroscienze, Milano

 Giuseppe Bellelli

 

UO Medicina e Geriatria, Spedali Civili, Brescia

Franco Nicosia

 

Dipartimento di Geriatria, Ospedale SS. Trinità, Cagliari

Daniela Riccio

 

Dipartimento di Geriatria, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma

Francesco Landi, Anna Maria Martone

 

Ospedale S. Maria di Ca’ Foncello, Treviso

Assunta Langellotto

 

Ospedale S. Jacopo, Pistoia

Elisabetta Tonon

 

Divisione di Cardiologia, Ospedale San Pietro Igneo, Fucecchio, Italia

Attilio Del Rosso, Paolo Bartoli

 

Divisione di geriatria, Ospedale S. Maria Nuova, Reggio Emilia

Loredana Ghirelli

 

Dipartimento di Geriatria, Azienda Sanitaria Locale 4, Chiavari

Cavagnaro Paolo

 

 

 

OBIETTIVI

  1. Implementare il percorso diagnostico e terapeutico della sincope nell’anziano in accordo con le linee guida condivise a livello europeo.
  2. Educativo: formazione di geriatri interessati ad approfondire il tema della sincope.
  3. Scientifico: raccolta di dati e produzione di studi real life.

 

 

LA STORIA DEL GRUPPO GIS

La totale assenza di centri per lo studio della sincope e l’eterogeneità tra le varie strutture nella gestione del paziente con sincope portò un gruppo pionieristico di ricercatori ad istituire il Gruppo Italiano Sincope (GIS) della SIGG nel 1996 da allora coordinato dai Centri Geriatrici Universitari di Firenze, Modena, Chieti e Napoli. Da allora numerosi centri si sono associati e il GIS ha continuato a lavorare fino ai giorni nostri.

 

 

GLI STUDI GIS

Nel 2000 il GIS ha pubblicato le linee guida italiane per la diagnosi della sincope nell’anziano, l’applicazione delle quali nella realtà clinica delle varie strutture geriatriche, ha consentito di standardizzare il percorso diagnostico e di ridurre al 17% le sincopi di origine indeterminata, anche nel grande anziano. [1]

 

Nel 2002 il GIS ha validato nel paziente anziano, il Tilt Test potenziato con nitroglicerina, dimostrando una netta riduzione della sensibilità e della specificità del test nel paziente affetto da ipertensione arteriosa, indipendentemente dall’età. [2]

 

Negli anni successivi è stato condotto uno studio multicentrico (Studio GIS) al fine di valutare gli aspetti della sincope nell’anziano e l’impatto delle varie forme su mortalità, morbilità e disabilità. I risultati basali dello studio, pubblicati nel 2006, mostravano che la forma più frequente di sincope nell’anziano era la neuromediata (~67%) e che dopo i 75 anni prevaleva quella ortostatica. Lo studio ha inoltre sottolineato l’applicabilità del protocollo diagnostico proposto dalle linee guida anche nei soggetti di età superiore a 90 anni, consentendo una diagnosi eziologica nel 90% dei pazienti studiati. [3] I risultati del GIS follow-up, pubblicati nel 2011, hanno inoltre dimostrato che l’età avanzata e l’elevata comorbilità si associavano ad una maggiore mortalità; mentre il rischio di recidive aumentava con età e disabilità. In relazione al tipo di sincope, all’analisi univariata la mortalità era maggiore nei pazienti con sincope cardiogena, ma nelle curve Kaplan-Meyer (analisi multivariata), rimanevano significative solo l’età e la comorbilità elevata. Il rischio di recidive era infine maggiore nei pazienti con sincope indeterminata. [4]

 

Nel 2009 è stato pubblicato un ulteriore studio multicentrico mirato alla valutazione della sintomatologia prodromica nel predire la sincope cardiogena e non nel paziente anziano. In questa popolazione di pazienti la dispnea è risultata predittore di sincope cardiogena, mentre nausea, offuscamento del visus e sudorazione sono risultati maggiormente correlati a forme non cardiogene. [5]

 

Dal 2012 il GIS ha promosso l’istituzione di un gruppo di lavoro per la diagnosi di sincope nel paziente anziano affetto da demenza: il gruppo SYD (SYncope e Dementia). Dal 2012 al 2016 è stato quindi creato un registro multicentrico di pazienti affetti da demenza e storia di sincope o cadute sospette per sincope, valutati in accordo con le linee guida della Società Europea di Cardiologia sulla sincope. [6] Nel 2015 è stato pubblicato il protocollo dello studio [7] e nel 2016 le caratteristiche basali della popolazione con diagnosi finale di sincope, caduta o altro. La forma ortostatica è risultata la più frequente in questa popolazione di pazienti, in particolare quella associata all’assunzione di farmaci, a seguire la forma neuroriflessa, quella cardiaca ed indeterminata. Sono state confrontate la diagnosi iniziale al momento dell’arruolamento con quella posta al termine dell’iter diagnostico, e definito per la prima volta il concetto di caduta sincopale (paziente arruolato per caduta con diagnosi finale di sincope) e caduta non sincopale (paziente arruolato per caduta rimasta non spiegata al termine dell’iter diagnostico). [8]

 

Un’analisi dello stesso registro, del 2018, ha identificato nella presenza di fattori predisponenti e situazioni scatenanti, i predittori di caduta sincopale, mentre l’uso di benzodiazepine ed insulina è risultato maggiormente correlato alle cadute non sincopali. [9] Nello stesso anno è stato inoltre pubblicato uno studio sulle interazioni farmacologiche nel paziente con sincope ortostatica, che risultava significativamente associata all’assunzione di nitrati, combinazione di ACE-inibitori e nitrati, combinazione di ACE-inibitori e diuretici. [10] Un altro studio, attualmente in press, ha documentato la relazione tra QT lungo con la terapia diuretica e il sesso maschile, oltre all’incremento della mortalità in questo gruppo di pazienti soprattutto se in associazione alla fibrillazione atriale [11]. I risultati del SYD follow-up ed ulteriori analisi sono in via di pubblicazione.

 

Nel corso degli anni il gruppo GIS si è inoltre concentrato sulla diagnosi differenziale tra sincope e pseudosincope, con particolare riferimento ad epilessia e cadute.

 

Dal 2010 ha condotto uno studio multicentrico sulla prevalenza di sincope nei pazienti con epilessia incerta o farmaco resistente (Overlap between Epilepsy and Syncope Study – OESYS). I dati pubblicati nel 2017 hanno dimostrato che in circa il 70% degli episodi di perdita di coscienza, dubbi per crisi comiziale, è possibile riconoscere un meccanismo sincopale, e che sincope ed epilessia coesistono in circa il 60% dei pazienti con epilessia farmaco-resistente. [12]

 

Nel 2013 ha studiato le varie cause di caduta in anziani ricoverati in degenza ortopedica per frattura di femore. In circa un terzo dei casi la dinamica degli episodi era inspiegata, a sottolineare quindi la necessità non solo di trattare le conseguenze delle cadute, ma anche di identificarne le cause, creando un percorso diagnostico mirato ad escludere episodi sincopali, altrimenti trattabili. [13]

 

 

I RAPPORTI CON ALTRE SOCIETA’ SCIENTIFICHE E LA COMUNITA’ INTERNAZIPONALE SUL TEMA DELLA SINCOPE 

Nel 2003, su iniziativa di alcuni specialisti appartenenti alle principali società scientifiche, tra cui anche la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, è stato istituito il Gruppo Italiano Multidisciplinare SIncope (GIMSI) presieduto dal prof. Giulio Masotti, alla presidenza del quale ha fatto seguito ad oggi il prof. Andrea Ungar. Lo scopo principale era favorire la collaborazione e lo scambio di conoscenze scientifiche fra medici di diverse aree dedicati allo studio della sincope e l’istituzione di strutture specialistiche multidisciplinari dedicate alla sincope, “Syncope Unit”, negli ospedali italiani, certificandone poi l’aderenza agli standard raccomandati dalle linee guida. La collaborazione tra il GIS ed il GIMSI è ancora oggi molto viva e ha portato a numerose ed importanti collaborazioni, sia in ambito scientifico che divulgativo e congressuale.

 

Dal 2004 la Società Europea di Cardiologia ha inserito specialisti geriatri nella task force per la stesura delle linee guida sulla sincope, con rappresentanti anche della Società Europea di Medicina Geriatrica (prof. Giulio Masotti e prof. Andrea Ungar nel versione del 2004 [14]; prof. Andrea Ungar nella versione del 2009 [6] e del 2018 [15]). http://www.gimsi.it/

 

Dal 2015 nell’ambito dei congressi annuali della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria vengono dedicati simposi congiunti SIGG-GIMSI (2015-2018).

 


 

ARCHIVIO

Paper pubblicati a livello internazionale su riviste peer-review da parte del Gruppo

  1. Ungar A, Cellai T, Mussi C, Del Rosso A. Linee Guida per la diagnosi della sincope nell’anziano. Giorn Geront 2000;48:204-207.
  2. Del Rosso A, Ungar A, Bartoli P, Cellai T, Mussi C, Marchionni N, Masotti G; Gruppo Italiano di Studio Della Sincope Dell’anziano. Usefulness and safety of shortened head-up tilt testing potentiated with sublingual glyceryl trinitrate in older patients with recurrent unexplained syncope. J Am Geriatr Soc. 2002;50:1324-8.
  3. Ungar A, Mussi C, Del Rosso A, Noro G, Abete P, Ghirelli L, Cellai T, Landi A, Salvioli G, Rengo F, Marchionni N, Masotti G; Italian Group for the Study of Syncope in the Elderly. Diagnosis and characteristics of syncope in older patients referred to geriatric departments. J Am Geriatr Soc. 2006;54:1531-6.
  4. Ungar A, Galizia G, Morrione A, Mussi C, Noro G, Ghirelli L, Masotti G, Rengo F, Marchionni N, Abete P. Two-year morbidity and mortality in elderly patients with syncope. Age Ageing. 2011;40:696-702.
  5. Galizia G, Abete P, Mussi C, Noro G, Morrione A, Langellotto A, Landi A, Cacciatore F, Masotti G, Rengo F, Marchionni N, Ungar A. Role of early symptoms in assessment of syncope in elderly people: results from the Italian group for the study of syncope in the elderly. J Am Geriatr Soc. 2009;57:18-23.
  6. Moya A, Sutton R, Ammirati F, Blanc JJ, Brignole M, Dahm JB, Deharo JC, Gajek J, Gjesdal K, Krahn A, Massin M, Pepi M, Pezawas T, Ruiz Granell R, Sarasin F, Ungar A, van Dijk JG, Walma EP, Wieling W. Task Force for the Diagnosis and Management of Syncope; European Society of Cardiology (ESC); European Heart Rhythm Association (EHRA); Heart Failure Association (HFA); Heart Rhythm Society (HRS). Guidelines for the diagnosis and management of syncope (version 2009): the Task Force for the Diagnosis and Management of Syncope of the European Society of Cardiology (ESC). Eur Heart J 2009;30:2631-71.
  7. Ungar A, Mussi C, Nicosia F, Ceccofiglio A, Bellelli G, Bo M, Riccio D, Landi F, Martone AM, Langellotto A, Ghidoni G, Noro G, Abete P. The “syncope and dementia” study: a prospective, observational, multicenter study of elderly patients with dementia and episodes of “suspected” transient loss of consciousness. Aging Clin Exp Res. 2015;27:877-82.
  8. Ungar A, Mussi C, Ceccofiglio A, Bellelli G, Nicosia F, Bo M, Riccio D, Martone AM, Guadagno L, Noro G, Ghidoni G, Rafanelli M, Marchionni N, Abete P. Etiology of Syncope and Unexplained Falls in Elderly Adults with Dementia: Syncope and Dementia (SYD) Study. J Am Geriatr Soc. 2016;64:1567- 73.
  9. Mossello E, Ceccofiglio A, Rafanelli M, Riccardi A, Mussi C, Bellelli G, Nicosia F, Bo M, Riccio D, Martone AM, Langellotto A, Tonon E, Noro G, Abete P, Ungar A. Differential diagnosis of unexplained falls in dementia: Results of “Syncope & Dementia” registry. Eur J Intern Med. 2018;50:41-46.
  10. Testa G, Ceccofiglio A, Mussi C, Bellelli G, Nicosia F, Bo M, Riccio D, Curcio F, Martone AM, Noro G, Landi F, Ungar A, Abete P. Hypotensive Drugs and Syncope Due to Orthostatic Hypotension in Older Adults with Dementia (Syncope and Dementia Study). J Am Geriatr Soc. 2018 Jun 13.
  11. Mario Bo, Alice Ceccofiglio, Chiara Mussi, Giuseppe Bellelli, Franco Nicosia, Daniela Riccio, Anna M. Martone, Assunta Langellotto, Elisabetta Tonon, Gianni Tava, Virginia Boccardi, Pasquale Abete, Michela Tibaldi, Maria L. Auruccia, Gianfranco Fonte, Yolanda Falcone, Andrea Ungar. Prevalence, predictors and clinical implications of prolonged corrected QT in elderly patients with dementia and suspected syncope. Eur J Intern Med in press. https://doi.org/10.1016/j.ejim.2018.10.011
  12. Ungar A, Ceccofiglio A, Pescini F, Mussi C, Tava G, Rafanelli M, Langellotto A, Marchionni N, van Dijk JG, Galizia G, Bonaduce D, Abete P. Syncope and Epilepsy coexist in ‘possible’ and ‘drug-resistant’ epilepsy (Overlap between Epilepsy and Syncope Study – OESYS). BMC Neurol. 2017;17:45.
  13. Mussi C, Galizia G, Abete P, Morrione A, Maraviglia A, Noro G, Cavagnaro P, Ghirelli L, Tava G, Rengo F, Masotti G, Salvioli G, Marchionni N, Ungar A. Unexplained Falls Are Frequent in Patients with Fall-Related Injury Admitted to Orthopaedic Wards: The UFO Study (Unexplained Falls in Older Patients). Curr Gerontol Geriatr Res. 2013;2013:928603.
  14. Brignole M, Alboni P, Benditt DG, Bergfeldt L, Blanc JJ, Bloch Thomsen PE, van Dijk JG, Fitzpatrick A, Hohnloser S, Janousek J, Kapoor W, Kenny RA, Kulakowski P, Masotti G, Moya A, Raviele A, Sutton R, Theodorakis G, Ungar A, Wieling W; Task Force on Syncope, European Society of Cardiology. Guidelines on management (diagnosis and treatment) of syncope–update 2004. Europace. 2004;6:467-537.
  15. Brignole M, Moya A, de Lange FJ, Deharo JC, Elliott PM, Fanciulli A, Fedorowski A, Furlan R, Kenny RA, Martín A, Probst V, Reed MJ, Rice CP, Sutton R, Ungar A, van Dijk JG; ESC Scientific Document Group. 2018 ESC Guidelines for the diagnosis and management of syncope. Eur Heart J. 2018 1;39:1883-1948