Le recenti raccomandazioni per il corretto utilizzo dei biomarcatori nella diagnosi del declino cognitivo rappresentano una radicale modifica all’approccio diagnostico: da oggi c’è una nuova guida nel labirinto della diagnosi dei disturbi cognitivi. Le prime raccomandazioni intersocietarie europee sono state realizzate dagli esperti delle maggiori Società Scientifiche del settore e coordinate da specialisti dell’Università di Genova – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Ginevra e dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Esse consentiranno di arrivare prima e meglio a una diagnosi in chi manifesta i primi segni di un deterioramento cognitivo, riconoscendo se si tratti di Alzheimer o di un’altra forma di demenza.