L’ecografia toracica (ET) è ormai ampiamente riconosciuta come uno strumento affidabile e accurato nella valutazione point-of-care del paziente dispnoico. Numerosi studi hanno confermato la migliore performance diagnostica della ET rispetto alla radiografia standard nel setting di emergenza/urgenza e medicina interna, recentemente la metodica è stata inserita nelle linee guida del follow up dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica in ambito cardiologico. La ET presenta numerosi vantaggi rispetto alle metodiche tradizionali: una maggiore accuratezza diagnostica rispetto alla RX, elevata fattibilità, una curva di apprendimento rapida, buona concordanza inter-osservatore; se confrontata alla tomografia computerizzata offre minori costi, minore esposizione a radiazioni ionizzanti, facile trasportabilità. Queste caratteristiche rendono l’ecografia toracica uno strumento particolarmente adatto allo studio del parenchima polmonare nel paziente anziano. Indubbiamente, la dispnea è un segno particolarmente frequente nel paziente anziano ricoverato, con una prevalenza compresa tra i 17-62% [1], specialmente negli ultraottantenni; ciononostante la diagnosi precoce può essere particolarmente complessa. Ad esempio, i classici segni e sintomi della polmonite sono meno frequenti nel paziente anziano, mentre condizioni non specifiche, come la confusione sono più frequenti. La classica triade di sintomi – tosse, dispnea e febbre – viene osservata in circa un terzo dei casi e in aggiunta l’esame radiologico tradizionale, a causa della scarsa collaborazione del paziente e delle modificazioni aspecifiche del cosiddetto torace senile, è gravato da scarsa accuratezza diagnostica. Allo stesso modo, nel paziente acutamente dispnoico, lo studio ultrasonografico offre immediato riscontro di segni di congestione polmonare, distress respiratorio tramite la valutazione delle cosiddette linee B, l’escursione respiratoria e lo spessore del muscolo diaframma, integrato con lo studio della vena cava.
Il Gruppo di Ricerca in Ecografia Toracica nell’Anziano (GRETA) è stato istituito nel 2018 con l’obiettivo di promuovere, all’interno della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, un percorso di conoscenza, studio e ricerca sulla metodica garantendo la formazione e la crescita professionale dei propri soci. Il gruppo si propone di aggregare tutti coloro che interessati a questa nuova applicazione clinica della metodica ecografica mediante l’istituzione di corsi di formazione, congressi e seminari, gruppi di ricerca e panel di esperti al fine di organizzare la mole di evidenze disponibili in raccomandazioni e linee guida da applicarsi alla pratica geriatrica.
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Nowadays, lung ultrasound (LUS) is widely recognized as a reliable and accurate tool of point-of-care testing in the dyspnoeic patient. Several studies have confirmed the higher diagnostic performance of LUS compared to standard Chest X-Ray in detecting pulmonary lesions, pleural effusion and pneumothorax; recently, the tool has been included in the European Society of Cardiology diagnostic guidelines in the evaluation of patients suffering chronic heart failure. LUS has various advantages as compared to the traditional radiological techniques: a higher diagnostic accuracy than CXR, high feasibility, steep learning curve, good interobserver agreement. Similarly, if compared with CT, LUS has proven to be cheaper, radiation – free and easy to transport. All together, these features make LUS an instrument particularly indicated for the older patient assessment. As a fact, the prevalence of dyspnea in older individuals at a moderate-to-severe level ranged from 17% to 62%, with the highest rates in those aged ≥ 80; however, early diagnosis might be challenging in these individuals. For example, in the case of pneumonia, typical symptoms such as cough, dyspnoea and fever are observed only in one-third of the patients; additionally, standard Chest X-Ray is poorly accurate in these patients, due to lack of cooperation or to the presence of non-specific pulmonary age-related modifications (the so-called “senile lung”). Likewise, in older patients acutely dyspnoeic, the LUS timely evaluation of B lines, the diaphragm muscle excursion and thickness might give an immediate guide to ruling the physician decision-making process.
The research group in chest ultrasound in the elderly, endorsed by the Italian Society of Gerontology and Geriatrics (SIGG), was born in 2018 with the aim of promoting the knowledge, the clinical applications and the research on thoracic ultrasound through the society educational pathways. The group also focuses its action on the promotion of thematic congresses, workshops, study groups and expert panels and provide geriatric-tailored recommendations and guide lines in the field of chest ultrasound.